Cento passi per volare, di Giuseppe Festa
Recensione di Frida Maggi
Il libro parla di un ragazzino di nome Lucio che ha perso la vista quando aveva quattro anni e che adora la montagna perché nel silenzio, lontano dal frastuono della città, riesce a stare meglio e i suoi sensi riescono a guidarlo.
Lucio va spesso in montagna e ad accompagnarlo è sempre sua zia Bea.
In una vacanza in montagna, al rifugio Cento Passi, incontra una ragazzina di nome Chiara che lo convince a farsi aiutare perché di solito Lucio, quando qualcuno gli vuole dare una mano, diventa molto scontroso. Anche Chiara impara qualcosa da Lucio: Chiara è sempre molto timida e chiusa con le altre persone, ma da Lucio imparare a esprimersi.
Nel libro c’è anche il punto di vista di un aquilotto di nome Zefiro che descrive la montagna vista dal suo nido mentre è in attesa dei genitori. Lucio, Bea e Chiara con Tiziano (la guida esperta) difenderanno proprio quel nido da due bracconieri che vogliono rubare Zefiro. Ma non vi dico come va a finire perché dovete leggerlo!
Cento passi per volare
Il libro mi è piaciuto molto perché ha un significato profondo e cioè quello di aiutare a superare i limiti di tutti i giorni.
Io ho avuto la fortuna di incontrare l’autore, Giuseppe Festa, e ho scoperto che esiste veramente Lucio nella realtà, uguale alla descrizione del libro, solo che si chiama Sandro.
Sandro lavora al Parco Nazionale d’Abruzzo, ma il bello è che l’autore si era inventato di Chiara e poi ha scoperto che esiste veramente anche lei, ed è la migliore amica di Sandro (Lucio).
Approfitto per consigliarvi di andare a visitare il Parco Nazionale d’Abruzzo che è bellissimo.
PS. Il libro all’inizio sembra noioso, ma se resistete poi scoprirete che è stupendo.Recensione a cura di Frida
Festa, Giuseppe, Cento passi per volare, Salani, 2018, pp. 119, euro 12,90
Giuseppe Festa è laureato in Scienze Naturali e si occupa di educazione ambientale. Appassionato musicista, è cantante e autore del gruppo Lingalad. La sua musica, carica di suggestioni evocate dal mondo naturale, ha incontrato il consenso di critica e di pubblico, portandolo a esibirsi su importanti palchi internazionali, da Toronto a New York, da Bruxelles a Francoforte. Protagonista del premiato film documentario Oltre la Frontiera(un viaggio fra i cowboy e i Nativi nell’America di oggi), è autore di diversi reportage sulla natura trasmessi dalla Rai. Per Salani, oltre a Il passaggio dell’orso (2013, poi inserito nell’antologia scolastica di Mondadori scuola nel 2015), ha pubblicato L’ombra del gattopardo (2014). Nel 20…Leggi di più