Chroma – storie degeneri, di Tersite Rossi
Cinque racconti per cinque colori e cinque generi quelli che animano Chroma, storie degeneri, il lavoro del collettivo Tersite Rossi in libreria per Les Flâneurs Edizioni.
A ogni racconto è abbinato un colore che a sua volta corrisponde a un genere, e quindi il nero rappresenta l’horror, il blu il distopico, il giallo il mistery, il rosa l’erotico e il rosso il politico. Le associazioni cromatiche ai generi potrebbero rassicurare il lettore, consentendogli di accomodarsi tranquillamente nelle diverse storie sapendo già quello che ci troverà, ma chi conosce i lavori di Tersite Rossi sa perfettamente che non ci troverà nulla di consolatorio e che tutto sarà sempre e comunque diverso da quello che potrebbe sembrare.
L’intento del collettivo è infatti quello di far lavorare i neuroni di chi legge attraverso la stimolazione narrativa, e devo dire che anche in questo caso, come era già avvenuto per esempio con Gleba, che avevo apprezzato molto, i pensieri vengono trasportati verso spazi poco comodi ma che meritano di essere esplorati attraverso una scrittura che sorprende, abbaglia e a volte stranisce, ma la cui potenza non è messa in discussione.
Ci si immerge allora nel sogno di una società funzionale che crolla sotto il peso del potere politico, in un mondo dove i terrestri sono ridotti in schiavitù, su una montagna dove tutto potrebbe accadere, nella provincia italiana dove la nebbia non copre solo le cose ma i fatti peggiori, in una stanza delle torture.
E no, l’attribuzione del genere al colore non viene rispettata – e non me l’aspettavo in effetti! – perché se il mondo può andare sottosopra, figuriamoci se non lo può fare la scrittura, soprattutto se la firma è quella di Tersite (l’anti-eroe classico )Rossi (l’uomo della strada).
Tersite Rossi, Chroma, storie degeneri, Les Flâneurs Edizioni, 2022, pp. 188, euro 15,00
Tersite Rossi è un collettivo di scrittura, autore del romanzo d’inchiesta sulla trattativa tra Stato e Mafia È già sera, tutto è finito (Pendragon 2010), del noir distopico Sinistri (Edizioni E/O 2012, nella Collezione SabotAge curata da Massimo Carlotto), del thriller economico-antropologico I Signori della Cenere (Pendragon 2016) e di Gleba (Pendragon 2019), romanzo d’inchiesta sul lavoro sfruttato. Suoi racconti sono apparsi sulle pagine di svariate testate, raccolte e antologie. Lo pseudonimo è un omaggio a Tersite, l’antieroe omerico, e al signor Rossi, l’uomo della strada. www.tersiterossi.it