Io sono l'Indiano, di Antonio Fusco
Noir Side,  recensioni

Io sono l’Indiano, di Antonio Fusco

Io sono l'Indiano, di Antonio Fusco
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Sentivo il bisogno di un nuovo personaggio seriale? No. Sono felice di averlo incontrato? Moltissimo!

Il fatto è che in Io sono l’Indiano, il nuovo crime di Antonio Fusco pubblicato da Rizzoli, funziona tutto molto bene.

Massimo Valeri è un ispettore del XVII distretto di polizia di Roma, è di origine sinti ma tutti lo chiamano l’Indiano per via dei capelli lisci e scuri, che porta raccolti in una coda, e per un’abitudine che appartiene al suo passato. Vive su una barca, ha pochi affetti e molti ricordi.

Zula è una giovane eritrea che da giorni staziona davanti al commissariato in attesa che qualcuno si prenda carico della scomparsa del suo compagno, Jemal, che sembra svanito nel nulla dopo aver raggiunto l’Italia.

Un parlamentare che ama intrattenersi con donne che non sono sua moglie, e che si vocifera sia in lizza per essere candidato a sindaco di Roma, sa che il tema dei migranti è una questione economica ancor prima che sociale. Lo sa anche il suo fidato portaborse, che sembra non avere occhi e orecchie ma che vede e sente tutto.

Un uomo è schiacciato dalla sua stessa esistenza: l’ex moglie lo sta lasciando sul lastrico facendo leva sul figlio che hanno avuto insieme, il lavoro è faticoso e non rende, e in più si sente minacciato dagli stranieri che pensa stiano invadendo la città.

Tutti loro sono impegnati a cercare di controllare la loro vita, ma poi accade qualcosa, un episodio che sembra marginale ma che scatena invece una serie di conseguenze dalle quali saranno tutti irreversibilmente travolti.

Lo dicevo in apertura, funziona tutto benissimo: il plot è un incastro perfetto di azioni e reazioni dove nulla si perde e tutto genera suspense. Ma c’è di più: queste atmosfere, che a me ricordano Suburra ma che non emulano Suburra, rendono la storia originale e tesa, e rivelano un tema di enorme attualità quale è quello della gestione dei migranti che, coinvolgendo anche il comparto politico, è particolarmente interessante – e centrale! – in questi giorni di campagna elettorale.

Fusco, Antonio, Io sono l’Indiano, Nero Rizzoli, 2022, pp. 216, euro 16,00

Antonio Fusco è nato a Napoli. Laureato in Giurisprudenza e Scienze delle pubbliche amministrazioni, è funzionario nella Polizia di Stato e criminologo forense. Dal 2000 vive in Toscana, dove si occupa di indagini di polizia giudiziaria. Ha pubblicato con Giunti Editore la serie del commissario Casabona della quale fanno parte Ogni giorno ha il suo male (2014), La pietà dell’acqua (2015), Il metodo della fenice (2016), Le vite parallele (2017) , Alla fine del viaggio (2019), La stagione del fango (2020), Quando volevamo fermare il mondo (2021). Io sono l’indiano è il suo nuovo romanzo, in libreria per Rizzoli.

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