La parata, di Dave Eggers
Dave Eggers è un autore che ha scelto di scrivere libri visionari e che è riuscito, in tutta la sua produzione, a essere sempre originale nelle storie che ha raccontato. Non fa eccezione La parata, il suo nuovo romanzo in uscita oggi per Feltrinelli.
Fa da sfondo alla storia un paese del terzo mondo che si prepara a essere ricostruito dopo una guerra civile, un non luogo dove due contractor devono realizzare una strada lunga 230 km per riunire il sud rurale e il nord urbano dello stato, e devono farlo in breve tempo, prima che inizino le celebrazioni per la ritrovata unione che culmineranno in una festosa parata. Non hanno nome, si fanno chiamare Quattro e Nove.
Era una città in grande sviluppo, che si risvegliava piena di vita dopo una guerra civile che i suoi abitanti avevano creduto non sarebbe mai finita. Tutto il vetro era andato in pezzi, tutti i teatri erano crollati, c’erano uomini senza gambe e ospedali pieni di moribondi e bisognosi.
La parata
I due mercenari sono molto diversi tra loro: Quattro è ligio al dovere e ha il compito di manovrare l’asfaltatrice RS-80. Immerso nel lavoro che l’azienda gli ha chiesto di compiere, ha con la macchina un rapporto di totale dipendenza e arriva quasi a considerarla un soggetto dotato di volontà, una volontà che talvolta sembra poter superare e schiacciare l’agire e il pensiero umano.
Nove è al suo primo incarico; a differenza del collega non ha un approccio per nulla meccanico al lavoro e anzi, trova spesso modo di concedersi diversivi che lo aiutino ad affrontare quel viaggio dentro luoghi che, negli anni del conflitto, sono stati segnati da sofferenza e distruzione.
Il libro è idealmente diviso in due parti, una prima in cui il tema centrale è quello del potere della macchina sull’uomo che rischia di diventare a sua volta un automa, e una seconda dove un avvenimento imprevisto rovescia totalmente il punto di vista.
Il cambio di prospettiva è scioccante, inaspettato ed emotivamente violento. Questo romanzo breve possiede una potenza narrativa sconcertante, chi ha letto altri lavori di Dave Eggers ritroverà la sua energia, chi lo approccia per la prima volta non potrà rimanere indifferente.
Emotività e razionalità dialogano continuamente nella storia: è affascinante entrare a far parte di una vicenda che non ha confini geografici eppure rende claustrofobici, è appassionante cercare di indovinare quanto la determinazione possa addormentare i cuori prima che questi si ribellino.
E, infine, è doloroso ma importante riflettere su quanto il pensiero e l’agire umano possano essere desolanti. Un libro da leggere in tutti i suoi livelli.
Eggers, Dave, La parata, Feltrinelli, 2019, traduzione di Francesco Pacifico, pp. 144, euro 15,00
Dave Eggers è nato a Boston, e si è laureato in giornalismo alla University of Illinois. È autore di libri di successo come L’opera struggente di un formidabile genio (Mondadori, 2001) ed Erano solo ragazzi in cammino (Mondadori, 2008),finalista del National Book Critics Circe Award. Da quel libro, su Valentino Achak Deng, sopravvissuto alla guerra civile nel Sudan meridionale, è nata la «Valentino Achak Deng Foundation», che si dedica a costruire scuole medie nel Sudan meridionale. Eggers è il fondatore e il direttore di McSweeney’s, una casa editrice indipendente di San Francisco che pubblica una rivista trimestrale, il mensile «The Believer», e «Wholphin», un DVD trimestrale di film brevi e documentari. Nel 2002, insieme a Nínive Calegari ha fondato «826 Valencia», un centro nonprofit di scrittura e tutoring per ragazzi del Mission District di San Francisco. Ha pubblicato per Mondadori: Conoscerete la nostra velocità (2003), La fame che abbiamo (2005), Le creature selvagge (2008), Zeitoun (2009), Ologramma per il re (2013) e Il cerchio (2014), I vostri padri, dove sono? E i profeti, vivono forse per sempre? (2015), Eroi della frontiera (2017), La porta di mezzanotte (2018). Il Gruppo Editoriale L’Espresso ha pubblicato nel 2011 La storia di Capitano Nemo raccontata da Dave Eggers. La parata è il suo nuovo libro.